Se da un lato il piano di azione sul capitale umano mira a focalizzare la discussione attorno ai punti sollevati dall'Agenda 2030 - declinati quindi attorno al concetto ampio di "sostenibilità" - su un altro piano si è deciso di operare una selezione di attori locali in grado di raccontare le diverse rappresentazioni che questo territorio offre di sé.
Obiettivo principe di questa operazione è la creazione di reti di discussione attorno a temi politico-amministrativi ed economici, cercando di individuare la percezione che gli abitanti hanno dei propri territori di appartenenza, nonché criticità e occasioni di sviluppo che questi offrono. Gli interlocutori sono persone selezionate, attori presenti sul territorio con cui si è avviato un dialogo sotto forma di interviste - perlopiù a distanza, a causa della crisi sanitaria legata al Covid-19 - finalizzate non soltanto a raccogliere informazioni sulla realtà osservata, ma a istituire una rete di vere e proprie “sentinelle”, vettori attivi in grado di intercettare e coinvolgere a loro volta una rete più ampia di interlocutori capace di complessificarsi e ampliarsi col tempo, allargandosi in modalità “palla di neve” e includendo progressivamente sempre più figure al suo interno.
Se da un lato il piano di azione sul capitale umano mira a focalizzare la discussione attorno ai punti sollevati dall'Agenda 2030 - declinati quindi attorno al concetto ampio di "sostenibilità" - su un altro piano si è deciso di operare una selezione di attori locali in grado di raccontare le diverse rappresentazioni che questo territorio offre di sé.
Obiettivo principe di questa operazione è la creazione di reti di discussione attorno a temi politico-amministrativi ed economici, cercando di individuare la percezione che gli abitanti hanno dei propri territori di appartenenza, nonché criticità e occasioni di sviluppo che questi offrono. Gli interlocutori sono persone selezionate, attori presenti sul territorio con cui si è avviato un dialogo sotto forma di interviste - perlopiù a distanza, a causa della crisi sanitaria legata al Covid-19 - finalizzate non soltanto a raccogliere informazioni sulla realtà osservata, ma a istituire una rete di vere e proprie “sentinelle”, vettori attivi in grado di intercettare e coinvolgere a loro volta una rete più ampia di interlocutori capace di complessificarsi e ampliarsi col tempo, allargandosi in modalità “palla di neve” e includendo progressivamente sempre più figure al suo interno.
Se da un lato il piano di azione sul capitale umano mira a focalizzare la discussione attorno ai punti sollevati dall'Agenda 2030 - declinati quindi attorno al concetto ampio di "sostenibilità" - su un altro piano si è deciso di operare una selezione di attori locali in grado di raccontare le diverse rappresentazioni che questo territorio offre di sé.
Obiettivo principe di questa operazione è la creazione di reti di discussione attorno a temi politico-amministrativi ed economici, cercando di individuare la percezione che gli abitanti hanno dei propri territori di appartenenza, nonché criticità e occasioni di sviluppo che questi offrono. Gli interlocutori sono persone selezionate, attori presenti sul territorio con cui si è avviato un dialogo sotto forma di interviste - perlopiù a distanza, a causa della crisi sanitaria legata al Covid-19 - finalizzate non soltanto a raccogliere informazioni sulla realtà osservata, ma a istituire una rete di vere e proprie “sentinelle”, vettori attivi in grado di intercettare e coinvolgere a loro volta una rete più ampia di interlocutori capace di complessificarsi e ampliarsi col tempo, allargandosi in modalità “palla di neve” e includendo progressivamente sempre più figure al suo interno.
Se da un lato il piano di azione sul capitale umano mira a focalizzare la discussione attorno ai punti sollevati dall'Agenda 2030 - declinati quindi attorno al concetto ampio di "sostenibilità" - su un altro piano si è deciso di operare una selezione di attori locali in grado di raccontare le diverse rappresentazioni che questo territorio offre di sé.
Obiettivo principe di questa operazione è la creazione di reti di discussione attorno a temi politico-amministrativi ed economici, cercando di individuare la percezione che gli abitanti hanno dei propri territori di appartenenza, nonché criticità e occasioni di sviluppo che questi offrono. Gli interlocutori sono persone selezionate, attori presenti sul territorio con cui si è avviato un dialogo sotto forma di interviste - perlopiù a distanza, a causa della crisi sanitaria legata al Covid-19 - finalizzate non soltanto a raccogliere informazioni sulla realtà osservata, ma a istituire una rete di vere e proprie “sentinelle”, vettori attivi in grado di intercettare e coinvolgere a loro volta una rete più ampia di interlocutori capace di complessificarsi e ampliarsi col tempo, allargandosi in modalità “palla di neve” e includendo progressivamente sempre più figure al suo interno.
Tra i soggetti pubblici e privati che il comune di Salemi ha recentemente coinvolto in queste progettualità è incluso il Politecnico di Torino e in particolare il Dipartimento di Architettura e Design – DAD che, nell’ambito di un protocollo d’intesa siglato nel dicembre 2018 con la stessa amministrazione comunale e con l’associazione WISH, ha ufficializzato e formalizzato l'impegno in una serie di attività di ricerca congiunte, tra workshop e didattica.
Questa esperienza di lavoro in partenariato è confluita nella proposta di uno studio di fattibilità, finanziato da Fondazione Sicilia, per la messa a fuoco di ipotesi progettuali per la riqualificazione di alcuni comparti urbani del centro storico in via di spopolamento.